Ottimizzare il Procurement: definizione del metodo organizzativo e legale

Gli avvenimenti degli ultimi due anni hanno portato a rivedere l’approccio al mercato da parte delle Aziende e dei loro Uffici Acquisti. Abbiamo lungamente disquisito riguardo i punti di rottura che hanno provocato la necessità di rivedere il proprio modus operandi.

Le relazioni con i fornitori risultano sempre più complesse e le costanti inefficienze spingono a svolgere l’attività di scouting in modo impreciso e rapido. I costi sono aumentati a dismisura, e fare in modo che il materiale arrivi entro i tempi stabiliti è un’impresa.

In un mercato in cui la leva prezzo non ha più valore, come si è spostata la bilancia del potere d’acquisto?

L’aumento dei costi e l’irreperibilità dei materiali hanno sbilanciato le parti: ottenere prezzi ragionevoli e consegne puntuali è un’utopia.

È opportuno definire un vero e proprio piano strategico di ripartenza che supporti l’ottimizzazione dei flussi di lavoro. In cosa consiste il nuovo metodo?

• Revisione del Processo d’Acquisto e Implementazione di Strumenti di monitoraggio,
• Sviluppo di una nuova relazione con il fornitore, sancita da regole precise e definite contrattualmente.

Ne abbiamo parlato durante un webinar mercoledì 25 maggio alle 14.30 con Marco Businaro, CEO di Fabbrica del Valore e Giuseppe Croari, avvocato presso lo Studio Legale Associato Fioriglio-Croari.

La situazione odierna richiede delle risposte strategiche rapide e innovative, che permettano di mantenere un vantaggio competitivo rilevante.

• Come rendere i contratti di fornitura vincolanti?
• Su quali punti si basa l’ottimizzazione e l’efficientamento del processo di fornitura?

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